mercoledì 18 gennaio 2012

L'impatto delle proteine sulla dieta: dagli USA una nuova verità... o no?

Repubblica.it del 14/01/12 pubblica questa ricerca scientifica, assolutamente condivisibile nel titolo, ma non nelle conclusioni.

Riassumo brevemente:
- volontari divisi in tre gruppi, al 5%, al 15% ed al 25% di calorie da proteine, per otto settimane;
- 40% di calorie in più rispetto al fabbisogno di ciascuno, in modo da indurre aumento di peso;
- le persone al 5% di proteine hanno preso 3,5Kg di peso alla fine;
- le persone al 15% hanno preso 6Kg;
- le persone al 25% hanno preso 7Kg, in media.
La ricerca originale, che Repubblica non linka, è disponibile a pagamento, gratuitamente si può vedere solo l'abstract.
Intanto dal sottotitolo dell'articolo apprendiamo che "assumere il 15-20% delle calorie giornaliere da uova, carne e pesce aumenta la massa muscolare, a discapito di quella grassa, e migliora il metabolismo", mentre nell'articolo la stessa conclusione è riportata in termini di "proteine", senza specificare da dove esse debbano provenire.
Per capire se è stato il giornalista ad applicare l'equazione "proteine = uova, carne e pesce" o se questo collegamento provenga dall'articolo, si dovrebbe proprio andare a leggere l'originale.

Ma per confutare le conclusioni della ricerca basta un po' di buon senso. Lo studio è stato condotto in USA, dalla associazione medica USA, e quindi la dieta di riferimento è quella standard per gli USA, cioè la SAD (Standard American Diet), che prevede il 15% di proteine e il 30% di grassi provenienti per l'80-90% da fonte animale; i carboidrati sono invece semplici e/o raffinati (zucchero, sciroppo di mais HFCS, farina bianca).
Dunque, chiaramente, il gruppo al 5% di proteine ha dovuto assumere più alimenti dalle altre due macro-categorie: grassi (animali) e carboidrati (raffinati), per cui è già ottimo il risultato di "soli" 3,5Kg di peso in più alla fine dell'esperimento!
Ma, per nulla preoccupati del fatto che le persone appartenenti alla due categorie a più alto regime proteico siano ingrassate praticamente del doppio, rispetto al gruppo al 5%, ecco che dr. Bray e compari vanno a guardare in che modo sia distribuita la massa aggiuntiva in termini di % tra massa magra e grassa, trovando che la % di massa magra è migliore nel caso "15-20% di proteine": magra consolazione!

Secondo il rapporto FAO sulle proteine nell'alimentazione umana, gli adulti necessitano di 0,66g di proteine per Kg di peso corporeo al giorno, valore minimo atto a garantire l'adeguata assunzione di tutti gli 11 aminoacidi essenziali; ebbene, ad esempio per un uomo di 70Kg ciò ammonta a circa 46g di proteine al giorno che, in termini di energia, danno circa l'8% del suo fabbisogno giornaliero stimato in 2500Kcal. Una dieta al 5% di proteine costituisce, quindi, malnutrizione, e non ci si può certo aspettare che dia buoni risultati in termini di salute!
Sempre restando sul rapporto FAO citato, la soglia massima di tollerabilità e sicurezza per le proteine è stabilita in 0,83g/Kg di peso corporeo e, sempre per l'uomo di esempio visto prima, ammonta a circa 58g di proteine al giorno che in termini di energia danno circa il 10% del suo fabbisogno calorico totale.

Dunque le due diete al 15% ed al 20% di proteine sono entrambe "iper proteiche" se si guarda alla Scienza e non alle chiacchiere pseudo-scientifiche e, essendo basate su proteine animali, portano nel lungo termine a tutte le malattie degenerative "del benessere" (v. ad esempio "The China Study" del Dr. Colin Campbell): la prima della lista è l'obesità, poi vengono il diabete, l'infarto, l'aterosclerosi, i tumori, l'Alzahimer, ecc.: complimenti a dr. Bray & soci per il salutare consiglio, io ne faccio volentieri a meno!

Nessun commento:

Posta un commento